Sedici Settembre (Nozze D'Argento)
Oggi sedici settembre novantotto
È una giornata vera da ricordare.
Il Gargano scolpito all'orizzonte
Felice e divertito si specchia nel mare
Per stampare paesaggi nuovi e incantevoli
Mentre il cielo pian piano volge al grigio
Il sole lo penetra con le sottili lance luminose
Divine come la luce irradiata dal Santo.
Un mare immenso e nervoso di settembre
Succube dei giochi della luna
Partorisce un figlio piccolo e muto
Cinto da un anello di sabbia dorata:
Oasi ideale di riposo per l'uomo e per i gabbiani
Raggruppati e segnati da una lunga e calda estate.
Il mio passo, leggero e silenzioso
Si dimena lento e incurante
Alla ricerca di conchiglie nude
Ed infastidisce i spettacolari decolli
Dei numerosi e candidi aerei viventi
Che al segnale di pacifica tregua planano.
La strada del ritorno spunta negli occhi
Disegnata sulla pianura dagli animati alberi
Simile a statuine viventi del presepe natalizio.
L'automobile corre veloce e velocemente
Semina alle spalle la calma di un giorno
E di un mare triste e sempre più solitario.
I sette colli spuntano con il loro tramonto
E frettolosi si avvicinano più maestosi.
Eccomi di nuovo a casa mia.