Sei Cento Quattro
Che cosa hai ottenuto ? Ah, si, ce l'hai fatta.
Hai la nike cucita nel mento, adesso ti
agiti trionfante e grassa quanto una
vecchia baccante. Mi hai strappato
il velo dalle radici, ecco già
accorri con il bicchiere a raccogliere
la prima colata, lava fredda, intingi
le dita e le porti al collo.
Benedetta ragazza dovevi restare
in campagna mentre io venivo
al mondo già incrinata! Per vincermi
non servivano poi grandi sforzi, ho fori
da cui mi allago, basta piovermi
addosso. Dovevi restare in casa,
aspettare il cucù di tuo padre
per portarti in paese, pulire,
stirare e non offrirti così, slavata,
pallida ed indifesa ma con l'arma
giusta accucciata nello stivale.
Ti vedo, lo sai? Che ridi del mio
vestito: bianco è bianco, e rispetta
le usanze che hanno le donne
che vanno in promessa.
Ma ha gli orli non rifiniti e stoffa
in eccesso che sgorga a volontà
come da un rubinetto schiodato:
una candida abbazia che la
maestranza non ha mai
terminato ed in cui nessun ginocchio si flette.