Poesia
Sei Cento Ventuno
Una muratura non avrebbe saputo far meglio,
l'apri e chiudi non ha più restituito la combinazione.
Inutile scardinare: dall'ogiva si stabilisce solitamente
il colpo, ma l'arma è lontana dei chilometri e resta
comunque intatto il suo prodigio.
I muli qui costruiscono case, elevano cortine
di mattoni, dentature precise quanto l'arco
di un dio. Ma tu hai fatto di più ed è tutto un
santuario il tratto dissestato che dal mio ventre
adesso arriva all'inverno consacrato.
La bocca di una bambina che ride a colazione
e tutto quel che dice sembra panna,
il suo silenzio un bricco di latte appena munto.