Sei tenera quando ti vuoi bene
I tuoi polpastrelli
sfiorano delicatamente
la lingua del sesso,
dopo che sei stata a letto
tutta la giornata.
Ti sei abbassata
i morbidi
calzoni felpati
e le mutandine
a mezza coscia
per sentire
l’aria sulla pelle,
l’odore di te.
Le dita cercano
la sinfonia
sbramando tasti di carne
che pizzicano le corde
del piacere.
Se fossi in te
sposerei un pianista,
e potrai fare l’amore
con gli occhiali
e i denti da lavare.
Nel giardino
c’è una lumaca,
c’è una lumaca gigante.
Fai pure con calma
hai tutto il tempo
per vederla.
Lascia la scia
sul lenzuolo.
Lascia la scia
sulle tue chiuse palpebre
che si bagnano di sogni.
Non tremare ora,
non aprire la bocca …
No … proprio ora, no.
Odore di te,
sì,
tutta la stanza
profuma,
e non mi fai entrare
perché si scivola.
Io scivolo lo stesso,
scivolo, scivolo, lontano.
(da Dei cani dell'amore ‐ Arduino Sacco Editore)