Semi d'amore (4 mani con Giuseppe Iannozzi)
Levata or ora dal sonno,
perduta
dentro ai miei pensieri
che confini non hanno
le labbra tue
nervose di caffè
con la mia bocca
sfiorisco.
Infiammate di sole le rose
campeggiano dal balcone,
mentr’io in quiete
dal profumo
nell’aria disperso
spirito in me assorbo
sciogliendo infine
tra i tuoi baci le incertezze
perché siano carezze,
miele da suggere
dai miei giovani seni.
Furtiva la tua intimità
occhieggio;
dallo sguardo tuo dolce
illuminato in un furbo sorriso
ai confini del sole infine
nella tua interezza m’appari.
Il nostro tempo
com’è scritto scorrerà,
spargendo semi d’amore
e petali d’infinita dolcezza
sovrastando
dei mattini la trasparenza.
Allora sì, la coppa degli Dèi
d’ambrosia colma
noi insieme la vuoteremo
immersi in caldi bagni
di lacrime giù dal Cielo.