Senilità
Dispiegarmi ancora
come drappo al vento
tra le folate del mio vivere poetico
nell'amore
nell'entusiasmo di morbide sapienze
infuse di misteri
dove ritrovare i sorrisi e le lacrime di questa vita
Viso di vecchio vedo a volte nel mio riflesso
scarnito tra lo zillar lieve delle rondini
e il barrire esorbitante dei gabbiani
E invidio la magnificenza del mondo
nei gagliardi sentimenti che m'avvolgono l'anima
a esaltare il contrasto tra la mia realtà e le mie illusioni
Io
un tempo fanciullo patetico e ribelle
colmo di languori
rallegrato ad accettarmi nella mia condizione
. © ®
Cesare Moceo