Poesia
Sentori d'innocenza
Quel flebile
refolo dal gelido schermo,
proviene...
Sentori d'innocenza
in congiunzione
due fibre spaurite.
Silenzio.
Tacito assenso,
e la morsa nel petto
infrange
Terra serena
che dall'autentico affetto
mi scosti,
fammi abbracciare il bene
più puro.
Non appartengono
questi incatenati corpi
a loro stessi,
e sono perduti.
Ma io non m'appartengo
e niente m'illumina
se non la fioca immagine
riflessa in trasparenza.
Sentori d'innocenza.