Tacciono.
Soffocate
dalla paura
di uno sguardo,
Le mie parole,
prigioniere,
smarrite
in un groviglio
di sogni infranti,
schiacciate
da un’aria densa
Che ha il sapore
della notte
Dove uccelli,
privi di ali
Si trascinano
sulle zampe
Rimpiangendo il cielo
Che ora
è grigio e vuoto.
16 gennaio 2006
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E'terribile!
Realizzo di non essere programmata!Vorrei tanto cucinarmi quel piatto speciale di quella volta... E'che quando non ho fame, non penso al cibo, quando invece ho fame, non ho la pazienza di aspettare!