Senza Paura

Nel buio della mente, dove l'ombra regna,
si annida la paura, serpe che avvelena.
L'ignoto spaventa, il futuro sconosciuto,
e l'uomo, fragile, cerca un appiglio sicuro.

Nasce la scaramanzia, rito propiziatorio,
gesto scaramantico contro il fato avverso.
Toccare ferro, bussare al legno,
evitare il gatto nero, il numero tredici.

Un corno rosso porta fortuna,
un ferro di cavallo protegge la casa.
Scongiuri contro il malocchio,
la jettatura che aleggia nell'aria.

La ragione vacilla, la logica cede il passo,
alla superstizione, al credo atavico.
Un bisogno di controllo, di sicurezza,
nell'incertezza del vivere quotidiano.

Ma la vita è imprevedibile, beffarda e ironica,
non si piega ai riti, non teme le superstizioni.
E l'uomo, scaramantico, resta con le sue paure,
a cercare conforto in gesti vani e illusori.

Forse un giorno saprà guardare oltre il velo,
e accettare la vita nella sua bellezza e crudeltà,
senza bisogno di riti scaramantici,
ma con la forza e il coraggio di chi sa di essere vivo.