Fragile e indifeso mi sembro oggi reclamato e conteso e chiamato a essere il conforto di chi bussa alla mia porta E guardo indietro a ricordare ciò che non tornerà più notti ebbre di desideri dispersi in tramonti spogli d'infinito Amare la vita ancora con amore adornando i pensieri di sentimenti dorati a intenerire il cuore di sogni e speranze fermare il tempo e guardare avanti nei sorrisi senza pianti ne' rimpianti. cesaremoceoProprietà intellettuale riservata Copyright
28 giugno 2016
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Il linguaggio del silenzio è sempre il più appropriato quando le parole diventano controproducenti