Senza rimpianti

Nell'eremo del mio egoa volte debole e altre forteresto sensibile agli altrui giudizi Timido e timorososento nell'intimola diffidenza del mondocome se nessunovolesse mai capire il mio soffrire interioreE non importa se con questo mio diredivento facile preda di manipolatori e reiettiche vogliono ad arte intendere il contrario del mio puro significareMosaici di ondedove ciascuna crestacol suo suono melodioso incanta il mio cuoree ricorda il piaceredi lunghe ore di libertà scandalosa agli occhi dei più a riprendermi un po' alla volta tutto il tempo trascorso incatenato all'onore e alla dignità di lavoratore di marito e padre E passeggio per le vie da uomo semplice magari avaro d'ingegno acuto e pungente per come son sempre stato donando ancora ciò che m'è rimasto nel tempo che mi resta e che porta via passioni ricordi E tu viandante quando ritornerai per questa via ricorderai ai posterila tua giovinezzae racconterai ancora di mee di ciò che IO FUI.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati