[Senza titolo]

Forse è stata una mia scelta di non mostrare più alcuni lati di me. Non so se sia giusto o sbagliato, poco importa se a me fa sentire meglio. Ne ho dato di tempo, di attenzioni e di comprensione. Ho mostrato la mia forza e la mia debolezza. Oggi sotto i pugnali che il mondo mi lancia contro ci vado con la corazza perché ho capito che è l'unico modo che mi permette di proseguire. Forse agli occhi di molti posso apparire come quella dura, difficile e sempre incazzata, ma chi ha voglia di scoprirmi non si fermerà certo a ciò che sembra. Non ho bisogno di numeri vicino a me, non sento la necessità di lodi di persone sconosciute e non ho fame di affetto. Ho i miei punti fermi, le mie certezze e me le tengo ben salde. Poi ho le mie paure, le mie fragilità e i miei limiti e quelli li mostro a pochi. Ho voglia di conoscere persone nuove, che non si fermano di fronte ad un atteggiamento, ad una parola, ma che hanno ancora quella dannata voglia si scoprirsi reciprocamente. Non mi piace la perfezione, io amo anche scontrarmi con chi ho di fronte. Amo cercare di capire il loro modo di vedere le cose, ma il rispetto, la sincerità la metto al primo posto. Il fatto che ne abbia concessa tanta e ricevuta poca, mi ha portato poco a poco a chiudermi e a regalare quelle piccole, ma preziose cose di me solo a chi merita.