[Senza titolo]
Hanno assaggiato il peggio e hanno saputo mandarlo giù e digerirlo con una classe che in pochi hanno. Hanno affrontato il vuoto senza la paura di precipitare, sapendo che restare fermi era la certezza del precipizio. Hanno voltato pagine pesanti come macigni senza riposarsi perché fermarsi sarebbe stato perire. Hanno guardato cieli cupi e orizzonti infiniti, ma non hanno temuto la tempesta o il mare aperto. Hanno saputo continuare a camminare, amando se stessi convinti che un premio prima o poi la vita glielo avrebbe concesso.