[Senza titolo]

‐ INVECE DI "PREGARE" INIZIA A "PRATICARE" ‐

Non serve lamentarsi delle cattiverie che ci vengano fatte se poi siamo i primi a vivere regalando cattiveria. A niente serve accusare li altri delle proprie lacrime se poi siamo responsabili di quelle altrui. Non serve pretendere una lealtà che mai abbiamo messo in pratica. Non ci rende migliori puntare il dito su qualcosa che abbiamo messo in pratica per primi. Non ci aiuta a crescere rendere il resto del mondo responsabile dei nostri fallimenti. Non si diventa grandi con gli insulti, ma con l'umiltà. Non resto più a guardare determinati atteggiamenti, non mi fermo più di fronte a parole di troppo di chi è "poco". Non interrompo il mio cammino per chi non ha avuto la forza di intraprendere a pieno il suo! Io non prego.... Pratico! E se prego non ho bisogno di dirlo, la preghiera è qualcosa che appartiene all'anima, all'intimo... Essa è sostanza e mai apparenza. Io vivo serena e lo faccio nella piena consapevolezza che prima o poi "Ciò che si semina si raccoglie" sempre! Il tempo passa, ma certe cose non le cancella e quando è il momento le restituisce, nel BENE o nel MALE... E questo dipende solo da TE.