Forse è come se non avesse la mia voce
mai avuto suono,
come nel deserto il mio nome
uva capovolta nel vuoto
e non ho mai saputo dire bene tutte le parole
come a sperare di essere compresa oltre
i miei desideri rubati da un cassetto
e i miei guai sempre pronti a misurarli
verrei a braccetto con buona musica e idromele
imbarcando il tuono che mi comanda bella
con molte strofe ancora accese
incomprensibili, ma con occhi grandi, e mani nude.
7 maggio 2012
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A volte racconto le cose meglio di come succedono. A volte accadono cose migliori.