[Senza titolo]
L'ipocrisia apre porte spesso sconosciute. Porte apparentemente belle e interessanti. L'ipocrisia è una strada a senso unico, dove l'unica meta è fine a se stessi. Essere ipocriti è vantare di essere ciò che non siamo... E' distruggere e criticare negli altri ciò che non avremo mai. L'ipocrisia conosce volti, parole e passaggi segreti per arrivare alle sue mete. Ardua nel capire di che cosa chi ci sta di fronte, possa aver bisogno. Scaltra nel donare attimi di valore per colmare i vuoti delle anime che incontra. Spensierata perché non pensa mai al dolore altrui e non si fa mai carico delle pene che semina nel suo tragitto. L'ipocrisia, lei... parente stretta della falsità. Sorelle inseparabili, nate da un unico grembo; quello della cattiveria e della stupidità. Nel cammino di una vita ne vedrai tantissima, l'assaggerai e imparerai a riconoscerne il sapore. Un sapore poco degno di esser assaporato. Lei non sazia mai lo stomaco e nemmeno l'anima, ma più tu l'assaporerai e più lei sarà sazia. Sazia di vanità, di superbia e di convinzione. Peccato che dietro tutte queste grandissime "Doti" essa non abbia il dono dell'intelligenza, ma appartenga al ramo più elevato della stupidità. Essa non arriva a capire, che una volta conosciuto il suo sapore chi la incontra saprà riconoscerla da lontano. In poco tempo, anche se ben nascosta e accuratamente mascherata, chi conosce il suo volto, saprà vederlo anche dietro milioni di maschere fatte di atteggiamenti e parole perfette. Essa non capisce che la stima e il bene sincero verso coloro che la portano nell'anima, avrà breve durata e si tramuterà presto in "Pena e Compassione". Quella pena e compassione che si prova verso tutti coloro che vittima dei loro fallimenti umani cercano di apparire migliori degli altri.