Poesia
Senza titolo
Siamo cani distesi sul ciglio dell'oblio,
trasciniamo con gli artigli il peso della vergogna,
espiando con il sangue i peccati verso un Dio,
che ci ha resi liberi attaccandoci alla gogna.
Scuoiate i miei pensieri residuati tra le ossa,
gettate fuori il veleno che invade arterie e vene,
e poi quando sarò vuoto seppellitemi nella fossa,
in modo tal che io possa dimenticare le mie pene.