Senza titolo III

Adoro la dolce curva
del tuo fianco tenero!
Non posso dire di più
non posso dire meno.
La tua carne mi
ottunde la mente,
mi confonde, come fa
il fulmine con il corvo.
La tua carne mi 
ammalia lo spirito,
mi tenta, come fa
la ciliegia con il corvo.
Resto perciò così,
fermo, la testa poggiata
sulle tue cosce, la bocca 
rivolta al tuo grembo,
silente ti carezzo come
silente mi carezzi tu.
Mi nutro del tuo amore.