Alla stregua di un albero
che in autunno priva le proprie foglie
della vitale linfa,
lasciandole cadere nel sonno putrescente
di un odoroso letto senza vita,
dal sanguigno apparire,
l'abbandono umano
lascia il cuore di chi,
come una foglia,
cade,
umus necessario alla creazione di nuova vita,
di sentimenti più intensi che,
come la fenice,
rinascano dalle proprie ceneri
8 agosto 2008
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