Serata blues tango
Ti invito a una serata blues
blues tango, blues tango, blues tango, blues…
come dice Paolo Conte
e… i francesi che s’incazzano
non c’entrano
perché è arrivato Bartali
‐ e poi i francesi che ne sanno del blues…? ‐
Tu mi dirai che non hai avuto tempo per …
cambiarti d’abito,
quello lungo di seta
che non conosco
ma fruscia nell’armadio a muro
della boutique.
Io insisto ma non so ballare il blues tango,
blues tango, blues…
e allora perché? ‐ mi dico
guardandomi allo specchio…‐
Max era Max… con l’impermeabile…
ballava una milonga
con la cicca fumante
e le scarpe lustre a punta…
La terrazza è silenziosa
di bugie di stelle,
frusciano petali a improbabili assalti
di venti di scirocco assetati e sabbiosi,
la luna sorride lenta,
malinconicamente blues,
e all’improvviso rotea e si nasconde,
ritorna a guardare in giù beffarda,
forse solo ironica,
forse dolcemente intrigata
e la luce illumina due figure blues tango…
E la luna si spegne
e si sente ridere
dal buio della terrazza,
soltanto ridere e poi un canto
magico
…bibidibobidi bluuuuuuuuuuuueeeeeeeesssssss….