Sessanta secondi

Ancora 
Una volta
Le cinque 
Del mattino
Senza sveglia
Il bioritmo
Gestisce 
Le palpebre
E apre
L’attività 
Qualcosa 
Mi turba
Mi alzo 
E sul divano
Di fronte a me
Guardo 
Le lancette
... Uno... due... tre...
E penso 
... Quattro... cinque...
Mentre Il tempo 
Scorre
Cerco di fare
A gara per finire
Il concetto
... Nove... dieci...
Mi restano solo
Cinquanta 
Secondi 
Ma il solo
pensarlo
Già li dimezza
... Venti... ventuno...
E perdo ancora
Il tempo 
Che non si può 
Fermare
... Ventotto... ventinove...
Anche se fino
Ad oggi
In un certo senso
Un po’ l’ho fermato
Un po’ l’ho gettato
Pensando che
Ce ne fosse
Abbastanza
... Quarantuno... quarantadue...
Adesso comprendo
Guardando quel
Movimento
Quanto 
Ho perso
Tempo
Non posso 
Controllarlo 
Sta per scadere
Ancora una volta
... Cinquantacinque...
Ma stavolta
... Cinquantasei...
Ce la farò 
... Cinquantasette...
Muoviti
... Cinquantotto...
Ci sei quasi
... Cinquantanove...
Allunga la mano
... Sessanta...
Per poco 
Purtroppo 
Ho perso 
Al fotofinish
Ma intanto 
Le lancette 
Girano ancora
Passa un altro 
Minuto 
Forse è un segno
L’inconscio
Che mi ha destato
Manda segnali
Ed io ho sempre 
Girato di proposito
Le antenne
Ma oggi 
Guardando 
Le lancette 
Comprendo
Che fin quando 
Girano
Non è mai troppo
Tardi
O no?