Ti vorrei qui quando un baco di tempesta
insaliva il cielo di serici lampi
e sulla battigia fortificata dall'imbrunire
vanno muovendosi grigi cicalii di onde.
Vorrei indicarti la strada più breve al dedalo dei limoneti,
dove i gradini spezzano le vertebre alle montagne
e vecchie giunture di paese.
Io vorrei che il mio mare ti lambisse il sonno,
che un liquido tepore di sud ti arrivasse ai calcagni
ad insegnare come restare in punta di piedi
e non svegliare la mia Costa.
4 novembre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
La parola è silenziosamente rumorosa: spesso gli occhi sentono meglio.