Poesia
Sessantotto
Col petto palpitante
e le corde della pena
sempre in tiro
ho ancora vibranti nei ricordi
urla di uomini
bocche affamate
chiedere imploranti
un pò di futuro
e rischiare di vivere
protagonisti del niente
dentro complotti di fragili illusioni
che contrabbandano i sogni
rubando la dignità
in quella realtà
assediata da colpi di scena
e il castigo
a seguire le orme del peccato
.
cesaremoceo