Sessantuno

Sono gramigna e santa.
Se sto all'angolo vendo la spina
come uno scettro. Il mio trono
è la distanza.  Mi calzano i giorni guasti,
la gioia non fa bene la mia forma. 
Ci sarà sempre un orlo scucito
dentro il mio sterno, e non va rammendato.
Funziono meglio come taglio: io
so dove mi hanno sfrondata.