Settanta

Spero non andrai via prima di aver finito il lavoro:
bendami bene, il cuore mi pulsa di un buco che sa di mercoledì,
di un cappello di labbra.  La misura dell'inverno è sui campi,
un righello di gelo dietro  i fienili, sotto il muso ingrugnito delle vie
non passa Febbraio senza selciare.  Non andare via senza
avermi dato quel tempo,  se anche gli  uccelli sanno quando
è giorno di nido, le onde quando imbizzarrire il fianco allo sperone
di scirocco, tu dammi una forma che lo specchio dica di madre.
Non voglio più essere un bordo.