Poesia
Si chiamano versi le mie preghiere
Si chiamano versi le mie preghiere.
Ogni parola tace quello che dicono gli occhi
le mani, le vene.
E urla l’oblio
l’assenza, la fame.
Sono chiavi, sortilegi
con i quali mi abiuro
con i quali mi apro alla rivolta.
Ogni verso che viene alla luce
ogni verso che non ha più nome
è la risposta
all’ indecenza di Dio