Si fermò il tempo
Si fermò il tempo sulla lampadina
che delicatamente illuminava il suo viso di cera.
Il soffitto bianco, pareti di fuliggine,
il ritratto del nonno nel piano di lavoro.
Si fermò il tempo sul letto,
silenzio in spirale di sofferenza
sostenendo tra le sue mani
un rosario di legno.
Quel giorno Dio stridé
dietro la vecchia facciata di calce imbiancata,
nel vapore umano di quel corridoio,
nel battere della polvere sulla scala.
Esplose il tempo in pezzi di nostalgie e dolore
nella dimensione stessa della mia anima.
E Dio ammutolì.
Il rosario rimase per sempre tra le sue mani
la materia del suo corpo si fermò,
si disfò del tempo verso il niente.
Non cedé a capricci né vani sospiri
si pentì del sole e del pomeriggio.
La notte occultò tra i morti
la speranza appassita di mia nonna
che si stancò degli uomini ed andò via;
Dio non restituì mai a quella casa il tempo.