Siculi e Sicani, Custodi di Verità

Nel mistero delle antiche terre,
dove il sole accarezza pietre secolari,
sorgono i Siculi, ombre del passato,
e i Sicani, eco di remoti sogni.

Titani di terre vulcaniche,
nella danza delle montagne maestose,
chi sono, dunque, questi figli del suolo,
che l'anima custodiscono con orgoglio?

Voraci di saggezza, forse, o erranti pensieri,
tra le rovine di città sepolti dal tempo,
i Siculi scrutano i confini dell'essere,
mentre i Sicani sussurrano il segreto del vento.

Dove risiedono, in quale arcano luogo,
s'annidano nel cuore di antiche rocce,
nei boschi silenziosi, tra fiumi sussurranti,
dove il passato brama di raccontare storie?

Agiscono nel riverbero di antiche cerimonie,
nelle danze dei racconti tramandati,
nella linfa dei loro alberi millenari,
perpetuando l'incanto di una memoria intatta.

Consigliano forse di ascoltare il vento,
di scrutare il cielo stellato, maestoso,
di abbracciare la terra con rispetto,
sussurrando segreti d'una vita eterna.

Positivi come la luce dell'alba,
negativi come l'ombra del crepuscolo,
sono i Siculi e i Sicani, custodi di verità,
nel labirinto del tempo, eternamente in cammino.

Dove termina la saggezza e inizia l'ignoto,
tra le pieghe del passato e le promesse del domani,
la loro voce, un canto antico, risuona,
invitando ad abbracciare il mistero con cuore aperto.