Sinfonia d'Inverno
Tra rughe profonde, storie scolpite,
nell'antico crepuscolo di giorni vissuti.
Anziano saggio, custode del tempo,
il tuo sguardo racconta di epoche lontane.
Nel crepitio del caminetto, danza il ricordo,
come foglie dorate nel vento d'autunno.
Le tue mani, scrigno di segreti e saggezza,
tesori celati, perle di un passato sereno.
I capelli argentei sfiorano la brezza notturna,
come fili d'argento intessuti dal destino.
Le tue memorie, lanterna nella notte dell'età,
illuminano le strade che solo tu hai percorso.
Sotto il cielo stellato, come un saggio costellato,
sei un astro nella danza eterna delle ere.
Anziano, custode della memoria,
in te risplende la luce di un tramonto senza fine.
In ogni ruga, il racconto di una risata trascorsa,
nel tuo sguardo, riflessi di tramonti e albe.
Anziano, poeta silente della vita,
il tuo canto è il sussurro del tempo che si placa.
Così, nell'attimo sospeso tra ieri e domani,
ti elevi come un pilastro di saggezza.
La tua storia, intessuta nei fili dell'esistenza,
è la melodia che accompagna il viaggio dei giorni.