* Sino all'ultimo sospirare del vento *
Io non lo so com’è che
da qualche parte nel tempo
mutino speranze in facili rinunce,
ma sento fitte di nostalgia
turbarmi l’anima stasera che
potrei morire infinite volte
scrivendo versi per te.
Io lo so che per metà son fatta di cielo
e ho in destino cammini di stelle
verso il mattino, eppure se mi guardassi
con gli occhi di chi sa far bella una donna,
cosa sarebbe una nuvola dove posare pensieri.
E' da chiamarsi ladro il tempo che
t’ha allontanato senza permesso
o scuse per riaverti mio, perché
fosse anche nel silenzio di uno sguardo,
solo ora parlerei d’amore
sino all’ultimo sospirare del vento.