So che
Entrambi immobili, come statue di cera...
A lungo, ti osservo, disteso nel sepolcro,
prima di venir coperto, dal sudario misericordioso
che avvolgerà le sacre membra,
lavate, unte e profumate,
martoriate da meschini, spregevoli assassini
che hanno infierito e trucidato l'Innocente Agnello
del Padre Tuo e nostro,
nonché far sgorgare sangue prezioso,
dal Corpo Tuo Divino
e, seppur umile, Maestoso,
mentre il cielo s'incupiva e rimbombava
e la terra tremava,
per l'infame delitto perpetrato,
al legno della Croce bloccato
da ogni chiodo
che, la trascendente carne, ha violato.
Il pianto mio, per Te, discende copioso
dagli occhi e dal cuore,
che mai avrebbero voluto
vedere te, di Dio, il Figlio predestinato
ad un truce destino,
al quale non ti sei ribellato,
bensì hai accettato,
obbediente e remissivo,
perire, per colpe non commesse,
per amore dell'Onnipotente,
che, tra noi, Ti ha inviato
per sanarci e liberarci
dai mali dell'anima e dal peccato.
So che, dal mondo delle tenebre, risorgerai,
come innanzi hai asserito
e d'abbagliante luce, ti ricoprirai,
avanti risalire alla Tua Casa,
dell'universo, l'etereo ed eterno dominio.
So che ci amerai fino alla fine del tempo
ed anche oltre
e ci accompagnerai in ogni nostro momento.
Gesù Redentore, nostra Via, Verità e Vita,
nostra salvezza e nostra luce infinita.