Momenti,
in cui scrivere
diviene incertezza,
nella vergogna interiore
di non aver nulla da dire.
Momenti,
perdite di tempo
intrise d'inferiorità mentale,
a soffrire la volontà
di istigare le dita
indecise se battere sui tasti
o deriderli.
E là,
accorgermi della bruttezza
di ciò che vorrei scrivere.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
20 aprile 2024
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