Sogni abortiti

Pensare di ripercorrere
a ritroso lontane strade
già calpestate
da passi affrettati,
a individuare
rigeneranti piazzuole
dove fare il pieno
di parole d'autore,
e con gli occhi del cuore
avere accesso
alle ragioni che fluttuano,
disperse
nell'acqua salmastra
del niente.
In questo tumulto burrascoso
di emozioni impregnate
nelle poche pennellate
di chi resiste
su frontiere antiche,
esalto l'amore all'aria pura,
la libertà di alzarsi
al crepuscolo dell'alba
e tornare
al tramonto della sera, 
fissando là
le lancette
del mio orologio biologico.
Ora che tutte le verità
si sono manifestate,
sfumando le giornate
al suono di note
ben conosciute e ripetitive,
costringendomi
a monologhi urlati
al mio vuoto abisso,
mi restano le briciole
dei miei sogni abortiti.
.
cesaremoceo