SOGNI E TORMENTI

La mattutina pioggia,
battendo sulle imposte
chiuse, mi destò
dal sonno.
Un leggero chiarore
entrava dalle fessure
nella mia stanza
chiusa.
Un vociar di donzelle
veniva a tormentare
le mie becche ancor
dormienti.
Trovai rifugio
sotto le coperte,
per tornar al mio
sonno, ma ormai
pensieri vagavano
nella mia mente.
Mi sembrava d’esser in paradiso,
il cuore colmo di speranza
me misero mortale,
di questa vita ne faccio
una danza, ma con il peso
delle catene, mi alzo
per affrontare il nuovo giorno,
e mentre il mio cuor danza,
tra sogni e speranze
in questa effimera vita.