Fuori dal tempo
gli occhi fissano un orizzonte mai così vicino:
stai solcando i mari verso un sorriso mai così reale.
Quello che ti sei lasciato dietro ricade nell'astratto
e per una volta ti senti bene.
Il tuo nonè più il sonno tormentato di un ubriaco;
stai tranquillo, ma questo è il tuo limite e lo sai.
Non ti sei mai spinto oltre per ritrovarti nelle parole
di qualcun altro.
Ma finalmente hai urlato e sai dov'è il tuo posto:
non uno qualunque, perchè la tua verità non è per chiunque.
Un punto rosso in una moltitudine oscura.
Testo tratto dalla raccolta "Le urla"
12 luglio 2006
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Uno stronzo che tende al cielo
di Andrea Lisi
Ehi,
le ferite si rimarginano...
e mentre
ogni cosa segue
la Legge,
nonostante tutto, (…)