Soliloquio

Soliloquio



Nella casa dell'anima
La fanciulla di luna
Con le ali del vento
Ascolta la voce fioca
Del primo mattino.
La zingara misteriosa
Dai gesti antichi
Ed un filo di memoria
Respira l'aria leggera
Della sua adolescenza.
Il suo sguardo intenso
Proiettato verso l'ignoto
Alla spasmodica ricerca
Di un universo da sogni.
Ma a sud del suo mondo
Non gli sorride nessuno
Ed il fruscio del canneto
Si è fatto ululato di lupo
E la luna non canta più
La sua dolce nenia.
Ora per lei è solo
Un noioso soliloquio.

Di emilio basta‐venosa (Pz).