Solitudine

Sorseggiando dello schifoso vino
restava seduto un uomo disperato,
con penna in mano e capo chino,
fissando per ore un vuoto inventato   Immerso in un lurido fango
di pensieri che portano al dolore,
l'uomo ignaro del suo vero rango,
cerca in se stesso un perduto amore   Qual'è che sia il suo crudele destino
con l'incombente morte nel cuore,
poichè ha l'anima del triste bambino,
svogliatamente porta rancore.