Solo amico (II)

Non riesco più a pensare.

Il mare risuona
in una conchiglia di vetro.

Pseudestesia nel tatto.
Lo specchio negli occhi.

Le labbra
hanno una sola voce
a tratti corrotta
ma pura
(incrocio nelle ore di punta)
puttana
mai santa.

Mi ascolto parlare.

Non c’è distinzione
tra prosa e poesia
e la verità
ha parole contorte.