Solo la poesia rimane lo specchio dell'anima

Incapaci di dimenticare
i nostri rimpianti,
siamo lontani dall'Essere
ma molto vicini all'apparire.
Formule di pensieri rivivono,
vacillanti in verità ricurve
associate come eredità pretese
di vecchie tradizioni,
in sigilli di epoche infelici,
lontane eppur vicine,
a giustificare dimenticanze
e avvilite volontà di vita
impreziosite convinte
dai miti degli egoismi,
dove l'anima resta
relegata ai suoi abissi,
dove è possibile scivolare
nell'infelicità degli sbagli
che mascherano i difetti
in danno degli altri;
e consolarsi della barbarie
nata intrinseca all'Umanità
E mi chiedo...chi sono io ?
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r