Son giorni di festa... corriamo, che il mondo ha bisogno di noi
Immote stelle lucenti, lontane e pur vicine impassibili agli umani dolori, brillan stasera a benedir in festa la moria dei giorni. E in questa nuova sera, ancora uomini turbati d'ansia e d'angosce, vedo andar per strade impervie e deserte, a inoltrarsi spaesati in cammini d'incognito mistero, nel mondo sconosciuto della più intima interiorità. E allora orsù gente, forza, diamo lor compagnia, andiamo spediti a riempir d'allegria, gli spazi tenebrosi e incoscienti dell'anima e le sue sornioni malattie ! . Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53 Poeta di Cefalù destrierodoc @ Tutti i diritti riservati