Sorella Mia [dedicata a Mia Martini]
Sorella Mia
due lune assorte
sabbia azzurra sulla spiaggia
voce che è sussurro
e poi, ugola sfrontata
raggio che cade di malinconie
sul mondo, sull'amore.
Sorella Mia
di giorno – capelli tirati ‐
abito variopinto
la Bellezza
canto che sfonda il mangiadischi blu
io, piccola, che ripeto a ninnananna
'che vuoi che sia
se ti ho aspettato tanto'.
Tu – i/sola dentro l'universo
dolore, rabbia
tu, che mi abbracci
nelle notti ruvide senza coperte
gentile la tua letizia calda
tu – isola/sola dentro l'universo
ormai li guardi tutti
dalla tua soglia di note bianche e nere
e canti forte
piegando il collo di gazzella
e canti tenera
con i tuoi occhi grandineri
di costruzioni e solitudini
del mare fondo
della tua terra brillante
scoglio aguzzo che si frantuma in stelle
terra, che è un po' anche Mia.
Almeno tu, Sorella.
14 dicembre 2013