Sottinteso, si sogna ancora
Com'è strano sentire
la verità dei nomi
in una stanza asciutta
vagare
Sotto la lampada
il profilo con accenti rossi
dire "ti sopravvivo"
senza nessun abbellimento
Orde di parole
le mie compagne scritte
corollario d’altra poesia
da volare più in là
della paura dei davanzali
del passo feroce che non lascia varco
Sulle soglie
ti salvo ‐non ti salvo
t’amo ‐come non t’amo
Ti comprendo e sempre
dal cuore facile non in vendita
(sicuro...) se un limo scuro
placidamente prende le caviglie
Ma qui ho peso incorporeo
recido anche lo sguardo
taglio il ponte e il dazio
mi sollevo
dal tuo ipotetico dolore da esibire
in un taglio breve
di sorriso