Sono passata sotto i platani
coi rami torti
e le tue mani d’ombra.
Una capriola l’aria
inquieta
scordandosi di tutto,
il viso l’ho lasciato lì
come finestra
di sete attesa
e spire di profumi
nudi.
21 marzo 2020
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Bisogna essere altro, ad esempio un rigurgito di cosa eterna.