gemente sotto un'acida pioggia
di gocce infamate d'inverno
e subito un senso d'infinita tortura
opprime il mio cuore
incapace di lenire i miei turbamenti
e ardente di smorfie dedicate a se stesso
per non sapere come farmi fuggire dalle mie angosce
E cammino solitario e impotente
nel ticchettio ostile di quegli scrosci
con gli occhi assorti nella malinconia
a cercare qualcuno con cui condividere
la mia fame di vita
.
Cesare Moceo @
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1 gennaio 2018
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Esistono domande dalle cui risposte nasce la capacità della mente d'uccidere pensieri colorati di patine sfumate di grigio e di nero a sfociare in disincanti e rabbie fino a far arrivare alla resa dalla vita