Poesia
Speranze
Vago solo e incosciente
nel cuore delle mie notti
in estasi dentro i miei abissi
a contemplare l'asprezza dei miei dubbi
Consulto invano il Cielo
per conoscere il mio futuro
e invano parlo alle stelle
per capire se quando passerò lo Stige
in quel momento
la mia anima sarà salvata
e se basteranno i soffi della speranza
di lasciare di me il più bel ricordo
si da meritarmi nell'aldila'
il migliore approdo
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Cesare Moceo destrierodoc @
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