Spine che non pungono
Stufo di sentirmi asservito al pensare organizzo per l'anima feste d'amalgama e di "curtigghiu" che ne esaltano l'interiorità spesso trasfigurata dai tormenti restituendole sentimenti di pace e d'amorenel permeato vivere di pianti e incoscienze ove consunte ore col mio disaccordo sciupano in una vita attaccaticcia dilapidate da emozioni opposte a ogni poetare Infiorescenze incancrenite nella mente diseredate della fragranza dai versi che l'anima esprime in certi momenti del suo Essere nell'ammucchiare ansie e dolenti fardelli in cataste di timorie farle esplodere per lingue biforcutein agghiaccianti disumanitàE ringrazioil mio coraggio e l'ardimentoalla faccia di invidie subitespine che non pungonoe la provvidenza Divinaper avermi risparmiato.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati