Sporcati di me

Sporcati di me
e delle mie menzogne
di questa bugia
che ti sta davanti
nuda.

Macchiati di promesse
che non saprò mantenere
di quello che credo di sapere
e in realtà non so
dei sentimenti
che provo al tramonto
mutati nel giro di un’alba,
ancora macchiati.

Del mio egoismo sporcati.

Sporcati, anche
della mia assenza
dell’incostanza dei mie baci
del seme d’altri
che ha imbrattato le pareti
di quest’utero
dall’anima inquieta.

Della mia tristezza
dei miei sorrisi precari
del peso del mio passato
del nettare dei miei umori
di questo sguardo perso e spento,
sporcati il cuore
e la bocca.

Sporcami
con il tuo più pulito abbraccio
che sa di lenzuola bianche e profumate:
macchia
di serenità forza lealtà
imbratta
di fedeltà protezione presenza.

Scegliendomi nel peggio
sporcami d’amore
mentre continui a stringermi
con tutti i significati
che hanno le tue braccia.