Stagioni (Fiore di seta)
Toccare le tue gambe
è poco più che permesso,
toccarti il seno è poco più che permesso.
Toccarti, più che permesso.
Non sai che fare
e mi servi il caffè come farebbe una ragazza o una donna.
La mano che bacio sa di caffè,
il braccio che bacio sa di caffè,
e il petto tuo è torrido.
Ho nel naso l’impressione che mi ami.
Morbida e dolce, aspra ed amara,
frutto estivo che desidererei assaporare per ore.
Sussurri in me stagioni sconosciute,
parole che non mi hanno mai detto,
che non avevano significato.
Per me lasci scivolare la tela dei tuoi vestiti
e della tua bellezza, del tuo essere una donna.
Richiesta dominata a monte
di ogni risposta.
Vuoi ballare mia dolce?
Il cuore è molle abbastanza
per accompagnarti.