Stamattina in piazza... davanti la Cattedrale

Mi guardo intorno quasi inconsapevole
del mio riflettere senza goderne
e vedo visi contriti di persone
abituate ognuna a sentirsi felice
solo dentro la propria solitudine
a aspettare che siano gli altri
a vivere per loro

E non immaginano per niente
quanto questo sia la causa sovente
dell'infelicità che li costringe
a soffermarsi su ciò che è più sgradito
e lacerarsi l'anima al pensiero
che le fantasie sognate e desiderate
possano esser state fatalmente inutili.

Sto a sentire e taccio silente
di questi penosi pensieri
come fossi uno spettatore a teatro
che s'aspetta nuove e migliori trame
perché nella sua vita ne ha già sentite tante.

Cesare Moceo poeta di Cefalù
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