M'avvolgo festante,
nella mia solitaria passività,
quando nei giorni di pianto
si risvegliano e mi assalgono
certi fantasmi della mente.
Là anonimi pensieri
assediano la mia solitudine
nello squallore del mio dire,
compiuto nell'incapacità
di un qualsiasi entusiasmo
o d'altri estri di puro piacere,
steli d'innocenza bramati.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
25 settembre 2024
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Ognuno dovrebbe aver paura di sé,della sua solitudine in coscienza dei suoi istinti e nella responsabilità della propria libertà (Cesmo)